Il centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove, sarà dimesso dopo l’impianto del defibrillatore. Il futuro calcistico sarà all’estero.
Per Edoardo Bove, questa settimana ha segnato una svolta decisiva nella sua vita e carriera. Ricoverato presso l’Ospedale Careggi di Firenze, il giovane calciatore è pronto a chiudere un capitolo delicato: lunedì, infatti, sarà sottoposto all’intervento per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo. Questa procedura, ormai di routine in strutture specializzate come Careggi, consentirà a Bove di proseguire con una vita normale, seppur lontano dai campi di Serie A. Come riportato dalla gazzetta.it
Una settimana di speranza e resilienza per Edoardo Bove
L’attesa è stata lunga e piena di ansie, ma il peggio sembra ormai alle spalle. La decisione di ricorrere a questo dispositivo salvavita è arrivata dopo un consulto approfondito con l’equipe guidata dal professor Pasquale Bernardo, insieme a un importante sostegno psicologico offerto al ragazzo e alla sua famiglia. “Edo”, come lo chiamano affettuosamente compagni e tifosi, è consapevole della gravità della situazione, ma non ha perso il sorriso.
Futuro lontano dall’Italia, ma il calcio resta al centro
Il destino calcistico di Bove, tuttavia, è destinato a cambiare. La legislazione italiana vieta ai giocatori con defibrillatori di scendere in campo in campionati professionistici. Questo significa che il centrocampista dovrà cercare nuove opportunità all’estero, seguendo le orme di atleti come Christian Eriksen.
Nel frattempo, i suoi compagni alla Fiorentina lo attendono al Viola Park per un saluto speciale. Nonostante la tensione per il suo recupero, l’ambiente viola ha mostrato grande solidarietà. Tra i tanti messaggi di incoraggiamento, quello di Sonny Colbrelli, ex ciclista professionista che vive una situazione simile, è stato particolarmente significativo.
Dopo le dimissioni, previste entro pochi giorni dall’intervento, Bove si dedicherà a un periodo di riposo e riabilitazione. La prospettiva di tornare a giocare, anche se non in Italia, rimane viva. Potrebbe riprendere a calcare i campi nella seconda parte della stagione o più probabilmente nel 2025.
In questa difficile fase della sua vita, ciò che conta davvero è che Edoardo Bove sta bene. Il suo coraggio e la sua determinazione saranno il motore di una rinascita, dentro e fuori dal campo.